LETTERATURA IN RETE
L'Unesco va
all'Inferno
L' artista russo, Vladimir Liagatchev, ha passato dieci
anni a creare 120 tavole per illustrare la Divina Commedia.
Ora le tavole sono su Internet (http://www.unesco.org/webworld/dante)
grazie alla sponsorizzazione dell'Unesco, che consente di fare
un viaggio a tappe (in francese, l'inglese è in arrivo) lungo
il percorso del poeta, dal Paradiso all'Inferno. La rete è
ormai una gigantesca biblioteca. C'è persino "La Bibbia" (http://www.auckland.ac.nz/acte/pmb/),
completamente illustrata. Ma l'iniziativa più formidabile in
italiano è il progetto Manuzio (http://www.liberliber.it/biblioteca/index.htm)
con centinaia di opere liberamente consultabili.
COMMERCIO ELETTRONICO
Perché su
Internet si vende frutta
Mele e arance. Banane e lamponi. Che c'entra Internet con
la compravendita di frutta? Worldoffruit.com (http://www.worldoffruit.com/)
è un sito europeo che mette in contatto produttori e
commercianti: partite di frutta fresca verranno messe all'asta
online e vendute al migliore offerente dal primo febbraio.
L'obiettivo è diminuire i costi della transazione, eliminare
passaggi di intermediazione, far calare i prezzi. È l'ultimo
esempio di iniziativa business to business, il settore più
promettente su cui si sta sviluppando il commercio
elettronico. E il mercato delle merci fresche (il pesce per
esempio) è il settore che cresce di più: attraverso il web la
merce viene piazzata senza ritardi, può essere consegnata in
fretta, il processo di intermediazione viene accelerato al
massimo. Naturalmente per accedere alle offerte bisogna
registrarsi, offrire garanzie, dimostrare di essere del
ramo... In questo campo Internet sta realizzando la
rivoluzione più radicale.
STORIE ONLINE
Un porno da 10
miliardi di dollari
L'ultima inchiesta sull'Internet a luci rosse l'ha fatta un
americano, Frederick S. Lane III e l'ha pubblicata su un libro
("Obscene Profits: the entrepreneurs of pornography in the "):
dice che su Internet ci sono 60 mila siti porno (comprese le
chat lines) che rendono, solo negli Stati Uniti (che
probabilmente rappresentano la metà del business mondiale),
circa 10 miliardi di dollari, cioè oltre 18 mila miliardi di
lire. Ma la cosa che colpisce di più l'autore non sono i
numeri ma la trasformazione subita dal mercato del sesso e
l'aumento delle persone che, grazie all'estrema facilità con
cui è possibile esporsi in rete, possono abbracciare la
professione del porno. Tra l'altro la competizione sta
portando a un secco abbattimento dei prezzi di abbonamento ai
siti, fino a un anno fa generalmente a 30 dollari al mese, ora
crollati a dieci.
MONETE ELETTRONICHE
Sul web si paga
in fagioli
Alcuni ci provano con i coupon. Altri pensano che la moneta
di Internet sarà gestita da carte intelligenti collegate al
computer. Quelli del sito http://www.beenz.com sperano che la
moneta di Internet saranno proprio i "beenz" (pronuncia
"beans" come 'fagioli') e che potrebbero essere scambiati su
Internet come veri soldi. Qualche boutique li usa già e pare
che i beenz siano scambiati con una parità 200 a uno con un
dollaro. Gli esperti dicono che si tratta della prima moneta
privata dell'era di Internet e aspettano la nascita di monete
concorrenti.
ALBERI GENEALOGICI
Qui scopri le tue
radici
Dice la National Geographic Society che 80 milioni di
americani stanno cercando di ricostruire il proprio albero
genealogico. La maggioranza lo fa utilizzando Internet, alla
ricerca delle proprie radici, quasi sempre europee, spesso
italiane. Così i siti "genealogici"diventano portali per
utenti di tutto il mondo. Come Genealogy.com (http://www.genealogy.com/)
e Ancestry.com (http://www.ancestry.com/)
che consentono di fare ricerche aggiungendo notizie di sé.
Anche in Italia i siti per lo studio della genealogia sono
centinaia. Un esempio: http://www. italgen.com.
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